Concordati preventivi in continuità aziendale “indiretta” sono equiparati a quelli liquidatori.

I concordati preventivi in continuità aziendale “indiretta” sono equiparati – ai fini della detassazione delle sopravvenienze attive derivanti dallo stralcio dei debiti – a quelli liquidatori. E’ quanto chiarisce il Ministero dell’Economia e delle Finanze in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati.

Sinteticamente, se l’impresa debitrice cessa l’attività a seguito del trasferimento dell’azienda previsto dal piano di concordato in continuità, essa potrà usufruire dell’integrale esenzione delle sopravvenienze attive come previsto per le corrispondenti procedure liquidatorie.

(Fonte: Gianluca Lega)